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Vendere su internet: 3 consigli su come farlo correttamente

Il web è lo strumento ideale se hai deciso di ampliare la vostra clientela. Ecco qualche consiglio su come vendere su internet

Non esiste attività che, nel 2020, possa fare a meno di Internet. Vendere i servizi della tua azienda sul Web può essere il modo per integrare un’attività offline oppure per avviarne una completamente nuova: in ogni caso, è sicuramente la strada giusta per diventare più competitivi a livello commerciale, aumentando i clienti e le vendite.

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Opportunità di business online

Mai come di questi tempi avere un business online ti permette di guadagnare lavorando da casa.

Questo grazie ad una serie di fattori primo tra tutti il COVID-19 che ha costretto la maggior parte della popolazione a stare chiusi in casa, quindi con più tempo da dedicare ad esempio allo shopping online, ma anche per necessità dettata dal fatto di non poter uscire di casa per motivi futili o semplicemente per comodità.
Infatti in un momento dove la maggior parte delle attività hanno visto cali di fatturato o addirittura hanno azzerato i fatturati in ragione del fatto che il decreto ha obbligato la chiusura, le attività online al contrario hanno visto aumentare gli ordini fino al punto in certi settori di non riuscire più a gestirli con le solite tempistiche.
Tutto questo ha di fatto aperto nuovi orizzonti al business, in particolare al business online, grazie al quale oggi è possibile trasformare un azienda ferma con il rischio di fallimento, in una azienda che prospera vendendo online i propri prodotti o servizi.
Se ti stai chiedendo come trasformare la tua attività e portarla a vendere online, sappi che ci sono diversi modi per affrontare la trasformazione, con diverse strategie e strumenti creati appositamente per questo scopo.
Infine, non devi pensare che per creare il tuo business online ci vogliono tanti soldi è possibile partire anche con un investimento assolutamente sostenibile.
E questo non è un business temporaneo ma è il futuro del commercio, rifletteteci…

Per una consulenza assolutamente GRATUITA contattaci.

 

Smart Working

Realizzazione siti web

Lavorare da casa.  Mai come prima d’ora il termine Smart Working è stato usato per definire semplicemente il lavoro svolta da casa; e mai come in questo particolare momento storico ci siamo resi conto di come si può essere produttivi anche lavorando da casa. Molti si sono finalmente convinti provando sulla propria pelle che è possibile ottenere soddisfazioni sia economiche che personali lavorando da casa, utilizzando strumenti come un computer, una connessione ad internet e una dose di ottima volontà.

Molto probabilmente in futuro ci saranno sempre più persone che lavoreranno in Smart Working, sia per se stessi che per l’azienda per cui si lavora, infatti è possibile essere imprenditori e fare affari con altri imprenditori o aziende anche senza uscire di casa. E’ anche più semplice e sopratutto economico crearsi un nuovo lavoro con lo Smart Working, non servono molti soldi, non serve un ufficio dedicato, basta una buona idea e del tempo per svilupparla.

Oggi internet ci mette a disposizione molti strumenti utili ai più svariati scopi di business online e non, ci da la possibilità spesso gratuita di approfondire qualsiasi argomento a cui siamo interessati. Sempre in internet possiamo trovare guide e manuali per imparare ad utilizzare applicazioni utili per il nostro business online, si possono trovare consulenti e professionisti disponibili a supportarci nella realizzazione delle nostre idee imprenditoriali.

E poi dobbiamo guardare in faccia alla realtà di questo particolare momento in cui stiamo vivendo, dove la maggior parte delle attività nel vecchio senso del termine sono costrette a restare chiuse, con conseguenze negative sotto l’aspetto economico e non solo. Dobbiamo cominciare a guardare avanti, senza aspettare che le istituzioni trovino una soluzione hai nostri problemi, occorre reinventarci sotto l’aspetto professionale, riportando la nostra vita e la nostra economia ad una solida stabilità.

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Mobile Marketing

Un piano di mobile marketing efficace deve andare ben oltre la semplice ottimizzazione del sito web per la fruizione sui dispositivi mobili. Sempre più attività commerciali stanno investendo in app mobili per coinvolgere i clienti ovunque si trovino.

Ma a cosa servono le app mobili? E come fai a sapere se crearne una sia utile alla tua attività?

Parleremo delle differenze tra un’app mobile e un sito web mobile, dei vantaggi che offre un’app mobile e di come capire se un’app mobile fa al caso tuo. Il tuo sito web mobile è fondamentalmente una versione più semplice del tuo sito web principale. I siti web ottimizzati per i dispositivi mobili offrono più o meno le stesse cose che offre il tuo sito principale, ma sono costruiti per funzionare bene su schermi più piccoli. I visitatori accedono a un sito web mobile da un browser web per dispositivo mobile proprio come farebbero su un normale computer. Le app mobili, d’altro canto, sono applicazioni che possono essere scaricate e installate su un dispositivo mobile.

Le app, di solito, offrono funzioni specifiche difficilmente eseguibili su un browser. Spesso sono integrate con le funzionalità degli smartphone, come la fotocamera o il GPS.

Sono così tanti i modi in cui le app possono essere utili alla tua attività. Ma guardiamo qualche esempio da vicino. Bene. Immagina di essere il proprietario di un cinema. E hai deciso di creare un’app per aumentare le vendite di biglietti.

Tra i principali vantaggi delle app c’è quello di poter inviare messaggi al cellulare di una persona, anche quando non sta utilizzando l’app in questione. Si tratta delle cosiddette “notifiche push”. Potresti usarle per inviare promemoria ai clienti sulle ultime uscite al cinema o per comunicare che sono previsti sconti per determinati orari di proiezione.

La tua app potrebbe anche includere un programma fedeltà. I clienti potrebbero usare l’app per accumulare punti ogni volta che vedono un film nel tuo cinema e acquistano pop-corn presso il chiosco.

Una procedura di pagamento semplificata, integrata nell’app, potrebbe permettere ai tuoi clienti di acquistare i biglietti in pochi clic. E poi, la tua app potrebbe utilizzare il GPS del loro cellulare per condividere le indicazioni stradali per arrivare al cinema.

Con così tante opportunità a disposizione, potresti decidere di sviluppare un’app dedicata per la tua attività.

Dunque, da dove si comincia? È importante pensare agli obiettivi che ti prefiggi e a cosa vorresti che facessero i tuoi visitatori su un dispositivo mobile. Forse ti basta già il tuo sito web mobile. Potrebbe però esserci un obiettivo specifico più facile da raggiungere con un’app. Ecco perché sviluppare un’app potrebbe essere il tuo prossimo passo verso il successo online. Ricapitoliamo. Un’app mobile può integrare il tuo sito web mobile, aiutando i tuoi clienti a raggiungere obiettivi specifici e utili.

Un’app per la tua attività commerciale può aumentare la fedeltà dei clienti. Può permetterti di comunicare attivamente con loro e aiutarli a effettuare acquisti semplici e veloci sui propri dispositivi mobili.

Legge sulla Privacy: GDPR

Che cos’è
Il GDPR, sigla di General Data Protection Regulation, è il regolamento europeo su privacy e dati entrato in vigore il 25 maggio 2018 ed è relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Gli obbiettivi del GDPR sono: Cittadini più garantiti ovvero tenere al sicuro i dati personali degli utenti processati dalle aziende, Sviluppo mercato digitale, che si basa sul unificare la normativa per tutti gli stati membri dell’UE e l’Adeguamento che si implica ad adeguare la normativa agli sviluppi tecnologici e ai nuovi modelli di crescita economica considerando l’elevato rischio legato alla rete informatica e alla circolazione dei dati che questa ha innescato.

Le norme
In breve il documento impone che:
1. Le informazioni di informative e le richieste di consenso siano più chiare
2. Vengano erette le fondamenta di nuovi diritti per i cittadini
3. Siano stabiliti i limiti del trattamento automatizzato dei dati personali e siano definiti i parametri per il trasferimento dei dati fuori dall’Europa
4. Vengano imposte regole rigide relativamente ai casi di violazione dei dati

Queste norme si applicano anche alle imprese situate fuori dall’Unione europea che offrono servizi o prodotti all’interno del mercato Ue. Tutte le aziende, ovunque stabilite, dovranno quindi rispettare le nuove regole. Imprese ed enti avranno più responsabilità e caso di inosservanza delle regole rischiano pesanti sanzioni.

Cosa prevede
La nuova normativa punta a rendere più semplici e moderni alcuni aspetti della gestione dei dati personali, provocando notevoli cambiamenti per utenti e addetti ai lavori. Proprio chi fornisce servizi su internet sarà tenuto ad allinearsi al nuovo regolamento, chiedendo il consenso esplicito dei clienti per l’utilizzo dei dati.

Principi introdotti dal GDPR
Il GDPR sostituirà quindi a tutti gli effetti l’attuale Decreto Legislativo del 30 giugno 2003 n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali» e imporrà alle Organizzazioni destinatarie una serie di adeguamenti che dovranno essere pianificati per tempo con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
1. Raccogliere e proteggere i dati personali nel modo corretto
2. Privacy by Design
3. Breach notification
4. Nomina di un Data Protection Officer (DPO)
5. Anonimizzazione e pseudonimizzazione
6. Obbligo di formazione

Obblighi principali
Da tenere in considerazione l’istituzione di un registro delle attività, la notifica delle violazioni entro 72 ore e la designazione di un «responsabile protezione dati» (articolo 37). Per quanto riguarda il consenso, l’azienda deve chiedere il via libera «in modo chiaramente distinguibile dalle altre materie, in forma comprensibile e facilmente accessibile, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro (al contrario delle vecchie e chilometriche informative, ndr)».
Sul fronte del registro di trattamento, si obbligano i titolari a dotarsi di un registro delle attività dove si elencano le finalità dell’elaborazione dei dati, i destinatari, l’eventuale scadenza per la loro cancellazione.

Approfondisci meglio l’argomento qui.

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Sicurezza Informatica

Ogni azienda, qualunque sia la sua dimensione, deve predisporre una strategia per la sicurezza informatica aziendale, costruita in base al business, al mercato di riferimento e alla presenza di database di dati da gestire.
Anche se è impossibile garantire il 100% della sicurezza si possono raggiungere ottimi livelli di sicurezza attraverso l’informazione e l’informatica.
Il primo passo da fare per la sicurezza informatica aziendale è informare, ovvero creare la cultura della sicurezza, cioè condividere con i dipendenti le linee guida, là dove le azioni di formazione, a volte percepite come inutili, vengono fatte per garantire la sicurezza di tutti nel lungo periodo.

Come migliorarla:

1. Le Password
In materia di sicurezza informatica è necessario che le password non contengano informazioni ovvie e, soprattutto, che i dati di accesso non vengano ceduti. Meglio condividere un file con più account diversi che cedere i dati. Infine, uno dei criteri più sicuri per la scelta delle password è la lunghezza: password lunghe 10-12 caratteri sono al sicuro dagli attacchi più comuni.

2. Proteggere il Wi-Fi
La rete WiFi si può proteggere utilizzando l’ultima versione disponibile di meccanismi per l’autenticazione. Occorre poi utilizzare una chiave ben costruita.

3. Installa software di protezione ed effettuare scansioni periodiche
E’ importante utilizzare software che proteggono il tuo PC e di conseguenza la tua azienda. Gli strumenti che puoi utilizzare sono: gli antivirus e gli antispam.

4. Firewall
Il Firewall indica una componente hardware o software che, utilizzando un certo insieme di regole predefinite, permette di filtrare ed eventualmente bloccare tutto il traffico da e verso una qualsiasi rete di computer.
Un firewall agisce quindi come una sorta di dogana che controlla tutto il traffico che proviene sia dall’interno che dall’esterno di una data rete di computer, lasciando passare solo tutto ciò che rispetta determinate regole, ed è per questo molto sicuro e affidabile!

5. Aggiorna con costanza i software installati
Per aumentale la sicurezza informatica online, aggiorna i software installati, sul PC e sui dispositivi mobile, di frequente. Effettuare queste semplici azioni è uno dei consigli principali per migliorare la tua sicurezza informatica.

6. Esegui con regolarità le copie di backup dei dati
Il backup è un processo fondamentale per prevenire la perdita di dati importanti. Il procedimento copia i dati e i file del tuo dispositivo e li salva in un posto sicuro, come un hard disk esterno o un server remoto. Nel caso di guasti macchina o di infezioni di software malevolo puoi fornire al tecnico IT la tua copia di backup.

7. Crittografia dei dischi
Per crittografia si intende quella tecnica che permette di “cifrare” un messaggio rendendolo incomprensibile a tutti fuorchè al suo destinatario.
In generale i due processi principali che vengono applicati in crittografia si dividono in “cifratura” e “codifica”. La cifratura lavora sulle lettere “individuali” di un alfabeto, mentre una codifica lavora ad un livello semantico più elevato, come può essere una parola o una frase.
L’obiettivo è quello di tradurre il linguaggio del testo chiaro in un nuovo “linguaggio” che non può essere compreso o tradotto senza le informazioni supplementari fornite dalla chiave.

Il nuovo regolamento sulla privacy: GDPR
Dal 25 Maggio 2018 le aziende che raccolgono, memorizzano, elaborano informazioni personali di cittadini dell’Unione Europea, dovranno essere conformi alla normativa del Nuovo regolamento privacy e adottare idonee soluzioni di sicurezza informatica.
Per garantire la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di elaborazione, previsti dal GDPR si possono adottare misure pratiche, come la crittografia e l’autenticazione a due fattori.

 

Valuta subito il livello di sicurezza del tuo PC ed inizia a lavorare in tutta tranquillità!

I Funnel

Che cos’è un Funnel
Si tratta di un sistema che consente di attirare potenziali clienti che sono in target per la tua azienda e poi convertirli in clienti paganti.
La strategia del funnel è finalizzata a: vendere, o meglio, trasformare un possibile cliente in un cliente soddisfatto.
Il Funnel ha la forma di un imbuto rovesciato, e in cima all’imbuto ci sono tutti gli strumenti che servono ad attirare le persone sul proprio sito web, quindi articoli e guide specializzate, ecc.

Il bello dell’imbuto
E’ un sistema che permette di tenere traccia del percorso del cliente dall’inizio alla fine. Dal non avere idea di chi sia fino a farlo diventare un cliente fedele per tutta la vita, con ogni step di questo percorso.
Il funnel, rappresenta quindi un percorso a tappe anche per l’utente che nel costruire una relazione con un’azienda passa da essere etichettato come visitatore (del sito web solitamente) a cliente e promotore dell’impresa, quindi un cliente fidelizzato.

Come funziona un Funnel
Il funzionamento del funnel di marketing può essere semplice.
Però, non ci si può limitare a dare un’occhiata al tuo business ma devi soprattutto soffermarti sul modo in cui acquisisci clienti.

Dunque i 4 step per il tuo funnel di marketing:

1. Conoscenza
Identifica da dove provengono i tuoi contatti. Quanti arrivano da una ricerca organica e quanti tramite campagne. E tra le campagne, quanti tramite Facebook, quanti tramite Google Adwords ecc. ecc.
2. Considerazione
Come li spingo ad un’azione? Qual è il tasso di conversione delle mie landing page e come posso incrementarlo?
3. Preferenza
Coccola i tuoi contatti qualificati, fornendo loro informazioni utili e preziose e cercando di scoprire (e anticipare) i loro effettivi bisogni reali. Grazie a questo alla fine ti accorderanno la loro preferenza rispetto ad altri.
4. Acquisto
Orra puoi proporre la tua vendita perché i tuoi utenti sono pronti per l’acquisto.

E’ importante?

Sì, lo è.
E’ inoltre importante comprendere che il funnel è prima di tutto, un concetto,
che rappresenta la definizione di come l’azienda vuole impostare il dialogo con la sua utenza (i potenziali clienti) e di come coltivare la relazione, al fine di raggiungere gli obiettivi di business prestabiliti.
Ogni funnel è influenzato sia dall’area strategica di affari dell’impresa (ovvero dal suo mercato) e dalla struttura aziendale e da chi ne fa parte.

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Perché avere un Sito Web

Oggi non essere presenti nel web significa essere invisibili.
Il marketing è cambiato: avere la vetrina del proprio negozio bella e decorata è passato in secondo piano. Oggi la tua nuova vetrina è il sito web e offre tanti vantaggi in più rispetto al vecchio modo di fare marketing.

Che cos’é
Tecnicamente un sito web è un insieme di pagine web che risiedono in uno spazio digitale ospitato da un server. I contenuti del sito web sono resi fruibili agli utenti dai browser (Chrome, Firefox, Explorer, Safari, ecc.) tramite i motori di ricerca (Google, Ask, Bing, Yahoo!, ecc).
Quello che ci interessa sapere però, è che un sito web, è un insieme di pagine che hanno la funzione di mostrare le informazioni che si intendono trasmettere agli utenti del web, è una specie di volantino potenzialmente destinato a raggiungere chiunque.

A cosa serve
Le potenzialità di un sito web dipendono molto dall’uso che se ne fa e dagli obiettivi che si hanno, in linea massima però possiamo distinguere alcuni funzioni principali che un sito web può svolgere:

1. Diffondere: informazioni su prodotti o servizi (come nel caso dei siti aziendali), personali (come i blog personali o i siti autobiografici) o per giornali (siti di testate giornalistiche).
2. Raccogliere: contenuti, spesso usati come database settoriali.
Ne sono esempio i motori di ricerca, le enciclopedie e i dizionari on-line, siti di film e musica ecc.
3. Connettere: le persone tra di loro, attraverso community che possono avere scopi sociali (social network) o ludici (giochi on-line) o di confronto (forum).
4. Vendere on-line: servizi o prodotti (siti e-commerce) o consulenze; fanno parte di questa categoria anche i siti di aste on-line e i siti appartenenti a programmi di affiliazione.

Un sito web può svolgere anche più funzioni contemporaneamente (e generalmente è così):
ad esempio se un’azienda vende dei prodotti, sarà suo interesse creare pagine informative sulla sua storia, sulla descrizione dei prodotti e tutto ciò che può far aumentare i suoi clienti e la loro fidelizzazione.
Ovviamente chi è sul web ha una marcia in più. Ma, per avere prestigio, non basta essere sul web, ma avere anche un sito graficamente accattivante e ben impostato. 

Vantaggi
• Prestigio per l’azienda: E’ sicuramente un segno di distinzione importante. Si comunica affidabilità e si guadagna credibilità immediata.
• Stimolare l’interesse dei clienti: Essere in internet significa stimolare l’interesse del pubblico, ed è per questo che sempre più le aziende inseriscono nei loro spot o affissioni il proprio indirizzo web. Pensiamo semplicemente alla moltitudine di prodotti che una azienda può vendere. Come pubblicizzarli? Uno ad uno? Con un sito web si presenta un’azienda nella sua totalità.
• Commercio elettronico e-commerce: E’ la nuova frontiera del commercio, attraverso un sito web di tipo e-commerce è possibile organizzare un nuovo canale di vendita fornendo un sistema di acquisto facile e veloce.
• Alto impatto visivo: Le possibilità offerte dagli strumenti web di oggi sono strabilianti, utilizzando una grafica appropriata è possibile realizzare pagine web con video, foto e animazioni per realizzare una vera esperienza multimediale ad alto coinvolgimento.
• Visibilità ovunque e raggiungibile sempre, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno… giorni festivi inclusi: Un sito è uno spazio, una vetrina, un negozio sempre aperto che può essere visitato sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in giorni festivi o feriali in tutto il mondo, i confini vengono azzerati lasciando la massima libertà agli utenti.
• Possibilità di aggiornamento in tempo reale: Un sito dinamico è estremamente flessibile si può aggiornare in ogni momento da qualsiasi computer senza necessità di installare programmi specifici. Un pannello di controllo di facile accessibilità permette di modificare i contenuti direttamente dal front-end.
• Per essere al passo con i tempi: Il telefono e il fax non bastano più!
Gli acquirenti chiedono sempre di più alle aziende se dispongono di un sito web dove consultare i cataloghi dei prodotti/servizi o comunque trovare informazioni su ciò che l’azienda offre.
Raccontare in poche parole la propria azienda/attività è spesso difficile, un indirizzo internet è semplice e facile da ricordare e navigando tra le pagine il cliente troverà sicuramente ciò di cui ha bisogno.
• Costo inferiore rispetto ad altre forme di comunicazione: E’ un investimento sulla propria immagine e il costo è di gran lunga inferiore ad una pubblicità sulla carta stampata di un quotidiano.

Nel prossimo articolo parleremo del Web Marketing e come procedere per avere più clienti utilizzando diverse tecniche che persuadano il pubblico.

BRAND IDENTITY

La brand identity è l’insieme degli elementi grafici e comunicativi che determinano la reputazione di un’attività, riflette l’orientamento e gli obiettivi dell’azienda, oltre che la personalità e i valori.

Il brand racchiude una serie di sensazioni che gli individui gli attribuiscono che possono essere positive o negative, può evocare fiducia, sicurezza o può trasmettere dei valori ai propri utenti. Ci sono diverse fasi per lo sviluppo di questa identità:

  1. Confrontarsi con il cliente: fare uno o più incontri con il cliente e cercare di capire quale immagine vuole dare al suo marchio e che cosa lo rappresenta meglio;
  2. Raccogliere informazioni: una volta capito come il cliente vuole presentare la propria azienda, bisogna visualizzare ciò che il brand deve trasmettere ai possibili acquirenti cercando una serie di immagini che possano evocare dei sentimenti legati al brand come oggetti, colori e materiali;
  3. Creazione del logo: questo è il passaggio più complesso poiché o il cliente ha già un’idea di che nome dare al proprio brand o bisogna progettarlo, verificando se non esiste già come marchio, cercando un nome originale e definirlo in termini semplici e facilmente comprensibili;
  4. Correttezza grafica: un brand non può essere costruito a proprio piacere ma deve servire per la stesura di un’immagine coordinata e inserito in tutte le comunicazioni aziendali. Nella creazione del logo si può inserire anche un payoff cioè uno slogan che solitamente non è più lungo di quattro parole poiché deve sempre avere un peso visivo minore rispetto al logo;
  5. Pianificare un brand strategy: prima di tutto bisogna definire il target: il tipo di cliente, l’età, desideri, situazione sociale e luogo demografico. Dopo di che bisogna cercare di coinvolgere i clienti con attività/ strategie social.

Nella creazione di una brand identity bisogna sempre tenere conto di due parole chiave: chiarezza cioè definire tutti gli elementi del brand a partire dal percorso ideativo, coerenza perché è importante trasmettere in maniera univoca la stessa immagine in tutti in media e in tutti i tipi di utilizzo.

Per avere più informazioni, contattaci. Saremo felici di aiutarti!

Sicurezza dei siti Web

Internet ormai è alla portata di tutti, ed ogni giorno escono siti nuovi ed originali, utili per la maggior parte delle persone, ma molto spesso questi siti sono oggetto di attacco da parte di hacker.
Un grosso numero di siti web incoraggia a comprare, e di conseguenza a volte, anche aprire un personale conto online. È molto comodo fare operazioni online, ma è importante sapere che una piattaforma è affidabile prima di digitare il vostro nome, informazioni di credito e password.
Anche solo una piccola fuga di dati (leak) può avere conseguenze serie per le aziende, come ad esempio la diminuzione del fatturato, gravi danni alla reputazione, azioni civili ecc..
Molte imprese, e prima di tutti i negozi online, godono della fiducia di molti clienti, che gli affidano i dati personali e talvolta anche le informazioni del conto e della carta di credito. Questi dati si devono proteggere perché i cyber attacchi sono ormai un problema quotidiano nel business online.

Consigli per una migliore sicurezza del sito web:
1. Avere un sistema sempre aggiornato
La community non smette mai di sviluppare nuovi software open source.
Solitamente i bug e le falle di sicurezza vengono individuati velocemente e altrettanto velocemente vengono risolti. Però si approfitta delle reazioni veloci della community e del team di sviluppo solo se il sistema è, appunto, aggiornato all’ultima versione.

2. Effettuare backup in maniera regolare
Effettuare un backup è un’ottima precauzione anche prima di eseguire update di routine, perché talvolta alcuni file di sistema che erano stati modificati rispetto all’originale vengono sovrascritti.
Un backup regolare di tutti i dati è quindi imprescindibile per ogni impresa.

3. Proteggere i dati di login
Sia i nomi utente sia le password non dovrebbero essere composte da combinazioni facilmente intuibili.
Sembra scontato dire che i dati di accesso devono essere sicuri. Eppure, la quotidianità ci dice qualcosa di ben diverso perché la password più usata resta sempre la sequenza “123456”. Inoltre, molti utenti usano i nomi utente proposti dal sistema come “admin” o “amministratore” che, combinati con password deboli, sono un obiettivo facile per gli hacker.

4. Restare informati
Chi vuole proteggere il suo sito web da hacker o da altri attacchi criminali, dovrebbe informarsi regolarmente su quali siano gli ultimi pericoli scoperti e le falle di sicurezza. Il primo punto di appoggio è naturalmente la community online: sono numerosi i forum che hanno come tema la sicurezza web.
Lì la maggior parte dei rischi per la sicurezza vengono riconosciuti fin da subito, discussi e nel migliore dei casi risolti immediatamente.

Verificare se la connessione di un sito è sicura: I simboli sui browser
Questi sono i simboli che il browser mostra per comunicarci il livello di sicurezza di un sito web e come vanno letti.
Simbolo del lucchetto verde
significa che il sito ha un certificato di sicurezza e che le informazioni ad esso inviate restano private.
Simbolo del cerchio bianco con una “i” nel centro:
significa che il sito non utilizza una connessione privata e, dunque, le informazioni inviate potrebbero essere captate da altri. Se questo simbolo precede l’indirizzo di un sito web e-commerce, ricordate di non inserire dati importanti come quelli della carta di credito o dati sensibili come password.
Simbolo del triangolo rosso con punto esclamativo nel mezzo:
i siti web così contrassegnati non sono sicuri e presentano problemi con la privacy della connessione.

Cosa fare per mantenere sicuro il sito web aziendale: GDPR
Con questo regolamento viene infatti introdotto il principio di responsabilizzazione, secondo il quale il titolare del sito web ha la responsabilità di garantire nel modo migliore possibile la sicurezza dei dati raccolti e di dimostrare all’Ente di controllo l’utilizzo di tecniche adeguate alla natura dei dati.
Questo regolamento, entrato in vigore il 25 maggio, stabilisce anche l’obbligo per il titolare di predisporre di un registro delle attività di trattamento, dove specifica le finalità della raccolta dati, le categorie di dati personali e di soggetti interessati e le misure di sicurezza adottate.

Quindi..
Ogni sito web dovrà pubblicare una cookie policy dettagliata, più complessa di quella che fino a poco tempo fa era accettata e una pagina dedicata alla privacy policy, dove vengono spiegati i diritti degli utenti in base agli articoli di legge previsti dal GDPR, la garanzia all’oblio, le modalità di richiesta dello stesso, l’elenco dei servizi di terze parti che profilano gli utenti durante la navigazione del sito web.

Per maggiori informazioni, contattaci. 

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